Aromaterapia

Gli oli essenziali rappresentano la parte eterea del mondo vegetale. Essi, infatti, evaporano a contatto con l’aria. Il loro profumo serve per proteggere la pianta da attacchi distruttivi di agenti esterni, ma anche per attirare microbi e batteri quando questa sta per morire, favorendo così la nascita di nuovi cicli vitali. Nonostante si chiamino oli, non sono di fatto né oleosi, né grassi, ed hanno la capacità di evaporare velocemente senza lasciare residui.

Gli oli si trovano in diverse parti della pianta quali, fiori, foglie, frutti, semi, cortecce, radici, resine ecc. e ognuno contiene diverse sostanze con differenti proprietà, cosa che in campo terapeutico consente una notevole duttilità d’impiego.

Durante l’evaporazione le molecole aromatiche inebriano l’aria e non appena vengono inalate penetrano i recettori olfattivi i quali trasmettono le informazioni sugli odori al sistema limbico, nel cervello, che li elabora e ne gestisce le emozioni. Inoltre, quest'area del cervello è in grado di condizionare la produzione di ormoni e di agire sul sistema immunitario e sul sistema nervoso. È questo, infatti, uno dei motivi che permette all’aromaterapia di produrre effetti curativi sulla persona sia a livello fisico, sia a livello psichico.

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L’azione degli oli essenziali viene espletata in tre differenti modi: per via olfattiva, per via cutanea e per via orale. In quest'ultimo caso se non si conoscono bene le proprietà e i possibili effetti dell’olio, se ne raccomanda l’utilizzo solo sotto il controllo di un operatore esperto, in quanto il suo errato uso potrebbe provocare danni alla salute. In ogni caso, indipendentemente dalla modalità di assunzione, gli oli essenziali combattono batteri, virus, funghi e altri microbi all’interno dell’organismo e sono in grado di stimolare il sistema immunitario favorendo il buon equilibrio della persona e quindi il miglioramento generale della salute.

Gran parte degli oli essenziali vengono estratti dalle piante mediante una apposita attrezzatura per la distillazione che sfrutta il vapore pressurizzato. Le parti della pianta vengono inserite in uno speciale recipiente al di sopra di una caldaia riempita d’acqua. Il calore fa uscire l’olio essenziale dalla pianta il quale evapora insieme all’acqua e passa in una camera di condensazione. Nella fase di raffreddamento il vapore condensa e si frazione in acqua e olio essenziale e quest’ultimo non dissolvendosi a causa della maggiore densità rimane a galla, quindi separato e raccolto.

Alcuni oli essenziali, come per esempio quelli contenuti nelle bucce di agrumi, non si prestano alla distillazione a vapore e pertanto vengono estratti per semplice spremitura a pressione e successiva centrifugazione a freddo.